SALMO LXXX
Il Salmista loda Iddio e promette di fare osservare la giustizia 
Salmo di cantico di Asaf, dato al Capo de' Musici, sopra Al-tashet 
 1 NOI ti celebriamo, noi ti celebriamo, o Dio; 
Perciocchè il tuo Nome è vicino; 
L'uomo racconta le tue maraviglie. 
 2 Al tempo che avrò fissato, 
Io giudicherò dirittamente. 
 3 Il paese e tutti i suoi abitanti si struggevano; 
Ma io ho rizzate le sue colonne[~1~]. 
(Sela.)
  4 Io ho detto agl'insensati: Non siate insensati; 
Ed agli empi: Non alzate il corno; 
 5 Non levate il vostro corno ad alto; 
E non parlate col collo indurato. 
 6 Perciocchè nè di Levante, nè di Ponente, 
Nè dal deserto, viene l'esaltamento. 
 7 Ma Iddio è quel che giudica[~2~]; 
Egli abbassa l'uno, ed innalza l'altro[~3~]. 
 8 Perciocchè il Signore ha in mano una coppa, 
Il cui vino è torbido; 
Ella è piena di mistione, ed egli ne mesce; 
Certamente tutti gli empi della terra ne succeranno e berranno le fecce[~4~]. 
 9 Ora, quant'è a me, io predicherò queste cose in perpetuo, 
Io salmeggerò all'Iddio di Giacobbe. 
 10 E mozzerò tutte le corna degli empi; 
E farò che le corna de' giusti saranno alzate.
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gSALMO LXXX:3 colonne 1 Sam. 2.8.
hSALMO LXXX:7 giudica Sal. 50.6; 58.11.
iSALMO LXXX:7 altro 1 Sam. 2.7. Dan. 2.21.
jSALMO LXXX:8 fecce Giob. 21.20. Sal. 60.3. Ger. 25.15. Apoc. 14.10; 16.19.
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