1 RALLEGRATI[~1~] pure, o giovane, nella tua fanciullezza; e tengati lieto il cuor tuo a' dì della tua giovenezza, e cammina nelle vie del cuor tuo[~2~], e secondo lo sguardo degli occhi tuoi; ma sappi che per tutte queste cose Iddio ti farà venire in giudicio[~3~]. 2 E togli dal cuor tuo la tristizia, e rimuovi il cordoglio dalla tua carne[~4~]; perciocchè la fanciullezza e la giovanezza sono una cosa vana. 3 Ma ricordati del tuo Creatore ai dì della tua giovanezza[~5~], avanti che sieno venuti i cattivi giorni, e giunti gli anni, de' quali tu dirai: Io non vi ho alcun diletto[~6~]. 4 Avanti che il sole, e la luce, e la luna, e le stelle sieno oscurate; e che le nuvole ritornino dopo la pioggia; 5 allora che le guardie della casa tremeranno, ed i possenti si piegheranno, e le macinatrici cesseranno, perchè saranno diminuite; e quelli che riguardono per le finestre saranno oscurati[~7~]; 6 e i due usci d'in su la piazza saranno serrati con abbassamento del suon della macina; e l'uomo si leverà al suon dell'uccelletto, e tutte le cantatrici saranno abbassate; 7 ed anche l'uomo temerà dei luoghi elevati, ed avrà spaventi, camminando per la strada; e il mandorlo fiorirà, e la locusta si aggraverà, e l'appetito scaderà; perciocchè l'uomo se ne va alla sua casa perpetua; e quelli che fanno cordoglio gli andranno d'intorno per le strade. 8 Avanti che la fune d'argento si rompa, e la secchia d'oro si spezzi, e il vaso si fiacchi in su la fonte, e la ruota vada in pezzi sopra la cisterna; 9 e la polvere ritorni in terra, come era priman primaGen. 3.19 e rif.; e lo spirito ritorni a Dio, che l'ha dato[~9~].
10 VANITÀ delle vanità, dice il Predicatore; ogni cosa è vanità[~10~].
11 Più il Predicatore è stato savio, più ha insegnata scienza al popolo, e gliel'ha fatta intendere, ed ha investigate, e composte molte sentenze[~11~]. 12 Il Predicatore ha cercato, per trovar cose approvate; e ciò che è scritto è dirittura, parole di verità. 13 Le parole de' savi son come gli steccati, e come i pali piantati de' mandriani che stabbiano; e sono state date da uno stesso Pastore[~12~]. 14 Perciò, figliuol mio, guardati da quello che è oltre ad esse; non vi è fine alcuno al far molti libri; e molto studiare è fatica alla carne[~13~].
15 La conclusione del ragionamento, ogni cosa udita, è: Temi Iddio, ed osserva i suoi comandamenti; perchè questo è il tutto dell'uomo[~14~]. 16 Perciocchè Iddio farà venire ogni opera, buona e malvagia, al giudicio, ch'egli farà d'ogni cosa occulta[~15~].
g12:1 RALLEGRATI Luc. 12.19.
h12:1 tuo Num. 15.39.
i12:1 giudicio ver. 14. Rom. 2.6-11.
j12:2 carne 2 Cor. 7.1. 2 Tim. 2.22.
k12:3 giovanezza Prov. 22.6. Lam. 3.27.
l12:3 diletto 2 Sam. 19.35.
m12:5 oscurati Gen. 27.1; 48.10.
n12:9 primaGen. 3.19 e rif.
o12:9 dato Ger. 2.7 e rif.
p12:10 vanità Eccl. 1.2.
q12:11 sentenze 1 Re. 4.32. Prov. 1.1.
r12:13 Pastore Ezec. 34.23. Giov. 10.16.
s12:14 carne Eccl. 1.18.
t12:15 uomo Deut. 6.2; 10.12. Prov. 1.7. Eccl. 5.7.
u12:16 occulta ver. 1. Mat. 12.36. Fat. 17.30,31. Rom. 2.16; 14.10,12. 2 Cor. 5.10.